
S.O.S.
N. 001
mercoledì 6 gennaio 1999
ore19.30
- Nome e cognome=Giovanni Agujari
Indirizzo email =[email protected]
Messaggio=
Ho due figli affetti dalla malattia
di MORQUIO tipo A
Luca nato il 15/01/81
studente liceale
Anna nata il 22/12/82 studente liceale
vorrei sapere se hanno diritto al riconoscimento di
invalidità civile
consigliatemi come devo agire per far valere, se ne
hanno, i diritti civili dei miei figli.
allego uno dei tanti referti medici
FONDAZIONE CENTRO S. RAFFAELE DEL MONTE TABOR
ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO
CENTRO DI GENETICA MEDICA
GIRETTORE PROF. ANDREA BALLABIO
SERVIZIO DI GENETICA CLINICA
RESPONSABILE DOTT ROMEO CARROZZO
Giovanni ed Antonella Agujari
Via Elba 2
56040
Montescudaio (PI)
Gentili Signori Agujari,
- Accludiamo copia del
referto del risultato della indagine
enzimatica
- praticata su Anna e Luca, nel sospetto
di una Malattia di Morquio. Il
dosaggio ha
- rivelato la carenza della
attività enzimatica relativa
alla galattosio-6- solfatasi. Tale risultato è
diagnostico di Malattia di Morquio tipo A.
- La malattia di Morquio è una
mucopolisaccaridosi. Con tale termine
si indica un gruppo di malattie
carattelizzate dall'accumulo in alcune
cellule dell'organismo, e dunque in
alcuni organi, di particolari composti
chimici, detti mucopolisaccaridi, che
normalmente vengono
processati dalla cellula per essere eliminati
attraverso le urine. L'enzima che
manca nella malattia
di Morquio A è
normalmente responsabile
del processamento di
un particolare tipo di
mucopolisaccaride, detto
cheratansolfato. Nella malattia di Morquio A
questo enzima manca, per
cui il cheratansolfato si accumula
progressivamente nelle cellule
dell'organismo, ed in particolare in
quelle ossee, prvocando il quadro clinico che
caratterizza la malattia.
- La malattia di
Morquio è caratterizzata
essenzialmente da una
progressiva compromissione
dell'apparato osteoarticolare. I primi segni
della malattia si presentano durante i
primi anni di vita, e sono
rappresentati da deformità toraciche, cifosi,
ginocchio valgo e ritardo di crescita. Altri
segni caratteristici che si manifestano negli
anni successivi sono una
progressiva protrusione dello
sterno ed una
accentuata curvatura della
colonna
vertebrale. Alcuni pazienti presentano
nel corso degli anni
compromissione corneale e sordità. La
più importante complicazione è
data dalla instabilità atlantoassiale, cioè della
prima vertebra cervicale, da cui
può conseguire la
compromissione dei normali
rapporti anatomici di
questa vertebra, con conseguente
compressione del midollo spinale
e successivi deficit motori. E'
frequente in questi pazienti
l'insorgenza di fenomeni di
precoce artrosi. Una
minoranza dei
pazienti presenta insufficienza
valvolare aortica.
- Da quanto illustrato
di sopra, risulta che il
follow-up dei pazienti con
sindrome di
Morquio debba
comprende una visita
ortopedica (cadenza
semestrale-annuale),
una visita
neurochirurgica
(annuale) una visita
oculistica
(annuale),
una visita cardiologica
con ecocardiogramma
(annuale). Tali controlli
possono essere praticati presso la
nostra stuttura, mediante
ricovero presso la Clinica Pediatrica.
- Il gene che codifica la galattosio-6-solfatasi è
localizzato sul cromosoma 16 I
cromosomi sono
blocchi di informazione genetica
contenuti all'interno di
ogni cellula, da
cui questa
desume le informazione
necessarie al suo sviluppo ed
alla sua crescita. Esistono 46 cromosomi in ogni cellula,
divisi in 23 coppie,
ordinate in ordine
numerico progressivamente
crescente. Ogni coppia di cromosomi è
data da un cromosoma di
origine paterna ed uno di
origine materna.
Come indicato
di sopra. la
galattosio-6-solfatasi è localizzata
sul cromosoma 16. Dal momento
che Anna e Luca sono affetti da Malattia
di Morquio A,
questo vuol dire
che entrambe le copie del
gene della galattosio-6-solfatasi
non sono funzionanti.
Come di sopra indicato, uno
dei due cromosomi 16 dei
gagazzi è di origine paterna, mentre l'altro è di
origine materna. Pertanto,
ciascuno dei genitori presenta un
cromosoma 16 con
una copia mutata del
gene, risultando, quindi,
portatore "sano" della
malattia. Non
esistono
conseguenze cliniche
derivanti dallo stato di
portatore di una persona, ma per
ogni gravidanza, signori Agujari,
avete una possibilità su
quattro (o il
25% di probabilità)
che il prodotto del
concepimento sia
affetto dalla malattia.
E' possibile per la malattia
di Morquio, una
diagnosi prenatale.
Dal momento
che la Malattia
di Morquio è
trasmessa con
modalità autosomica
rcccssiva, e cioè che
i genitori di un paziente sono
entrambi portatori sani della condizione, il
rischio che Anna abbia un figlio affetto da
malattia di
Morquio è in
dipendenza dalla probabilità che
il suo futuro partner sia
anch'egli portatore per
la stessa malattia. Ad oggi,
non sono disponibili dei
test che permettano
con sicurezza una diagnosi di
portatore "sano" per
malattia di Morquio.
In ogni caso, può essere stimato
che la frequenza del
portatore sano per questa
malattia nella popolazione generale- sia inferiore
all'1%, per cui il rischio che Anna abbia
un figlio affetto dalla stessa
sua malattia è inferiore a 1:200.
-
- Rimango a
disposizione, per qualsiasi richiesta o
ulteriore chiarimento
-
- Cordialmente,
-
- Dr. Romeo Carrozzo
Copie: Dr. Flores D'Arcais, PediatriaHSRAF I * Cod.
FìsC 03064280153
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